Aumentare la velocità del processore utilizzando mezzi hardware (aumento della tensione di alimentazione) e/o mezzi software. A volte è presente un apposito moltiplicatore della velocità su parametri fissi.
L'aumento della velocità oltre quella nominale, ufficiale, del processore, spesso causa un aumento della produzione di calore e quindi un funzionamento instabile e non attendibile, fino al blocco del sistema. Aumenta inoltre lo stress dei componenti del processore e quindi accorcia la sua vita. In certi casi si arriva ad un corto circuito interno.
E' quindi necessario effettuare sempre un raffreddamento del processore con una ventola e/o stendere sul processore uno strato di materiale dissipatore di calore (silicone e ossido di zinco) ed un radiatore a lamelle.
Con i processori di nuova generazione, già impegnati al massimo delle proprie risorse, l'overclock può essere pericoloso e costare l'integrità dei dati elaborati, se non addirittura quella fisica del processore: tanto che Intel ed AMD hanno iniziato a produrre processori che bloccano eventuali overclock: ad esempio, alcuni processori Pentium II e Pentium III hanno un blocco contro l'aumento del moltiplicatore.