Il tempo che trascorre dal momento in cui un dispositivo periferico di massa (come un disco rigido od un lettore di CD-ROM) od una memoria RAM riceve la richiesta di leggere o scrivere un dato in una determinata locazione, ed il momento in cui questo dato viene inviato oppure viene scritto.
Nelle memorie il tempo di accesso è misurato in nanosecondi. Nelle memorie DRAM (Dynamic Random Access Memory) il tempo di accesso varia da 50 a 150 nanosecondi. Le memorie SRAM (Static RAM) hanno un tempo di accesso che, nei casi più veloci, è di 10 nanosecondi.
Il tempo di accesso delle memorie RAM deve essere il più vicino possibile al tempo di elaborazione della CPU, altrimenti questa deve "sprecare" alcuni cicli di clock in attesa di ricevere i dati e l'elaborazione ne viene rallentata. Da considerare anche che nella maggior parte dei tipi di memoria (es. DRAM) è necessaria una pausa fra un accesso e l'altro, che aumenta l'effettivo tempo di accesso.
Nei dispositivi di memoria di massa (dischi rigidi, CD-ROM) il tempo di accesso è misurato in millisecondi (ms). Gli hard disk più veloci hanno un tempo di accesso da 9 a 15 millisecondi. Questo tempo è circa 200 volte più lento del tempo di accesso di una memoria DRAM, soprattutto a causa del fatto che intervengono fattori meccanici, come lo spostamento della testina prima nella zona del disco che contiene le informazioni del file system, quindi alla effettiva zona del disco che contiene il dato da leggere o dove vi sia spazio libero per scrivere.
In genere il tempo di accesso in fase di lettura è inferiore al tempo di accesso in fase di lettura. La differenza è impercettibile nel caso delle memorie, mentre si fa più evidente nei dischi rigidi e molto evidente nei masterizzatori CD-ROM o DVD.