La struttura del disco


Con il comando
 

C:\> TREE C:\


si ottiene una mappa del disco rigido, in modo da poter vedere graficamente la gerarchie delle subdirectory. Notate la struttura "ad albero" (è per questo che il comando è "TREE") del disco: dalla root directory si diparte un "ramo" che porta alla scritta "LETTERE", da qui  a "FORNITOR" e da qui a "ROSSI". Notate come già esistano altre "ramificazioni" del genere, od almeno una chiamata "DOS": è quella del sistema operativo.

C:\
|
|--DOS
|
|--LETTERE
|     |
|     |--FORNITOR
|            |
|            |--ROSSI

Nel caso particolare, avendo scritto una lettera indirizzata alla ditta Rossi, con il nostro programma di word processing, possiamo chiederne la registrazione in \LETTERE\FORNITOR\ROSSI. Questo indirizzo, che contiene tutte le successive subdirectory, viene chiamato path.
Per individuare un file è necessario indicare il disco, la path ed il nome del file. Lavorando con un word processor e chiedendo l'apertura di un documento, ci viene richiesto di indicarlo: possiamo digitare
 

C:\LETTERE\FORNITOR\ROSSI\AVVISO.TXT


per ottenere il caricamento in memoria della lettera "AVVISO.TXT".
L'insieme di disco, path e nome del file permette di arrivare, finalmente, alla lettera desiderata. Nella sintassi della path è obbligatorio indicare la suddivisione con l'uso della sbarra rovesciata "\".

Si possono creare fino a 512 fra file e subdirectory nella root directory, e fino 512 file o subdirectory in ciascuna subdirectory, con il solo limite della capienza del disco rigido... un bel po' di spazio!

TREE
Visualizza la struttura del disco, con la root directory e tutte le subdirectory.
sintassi: TREE [drive:] [path] [opzioni]
il drive: è uno di quelli presenti
la path è la subdirectory di cui si vuole vedere la struttura (se si omette, il comando mostra l'intero disco)
le opzioni sono:
/f  mostra, oltre alle subdirectory, anche i file
>prn stampa l'elenco