All'accensione del computer, il primo impulso
elettrico arriva ad una porzione di ROM chiamata BIOS. Qui è registrata
permanentemente una porzione di software che ha il compito di controllare lo stato
di tutto l'hardware presente, di verificare che esiste un software di sistema
registrato su un qualche disco, di caricarlo in memoria e di cedergli il controllo.
Il primo lavoro che viene effettuato è un test completo, incluso un controllo
della memoria e dell'hardware. Si controlla l'integrità della ROM, dei
processori presenti, delle porte seriali e parallele, del mouse, della RAM, dei
disk drive, del disco rigido, della tastiera.
La seconda operazione della ROM BIOS è l'inizializzazione dei vari componenti
il sistema, sia hardware che software, e la loro "registrazione" in RAM. Si resettano
i processori, si leggono le configurazioni delle schede, si prepara la RAM per
il prossimo caricamento del DOS, si verifica la comunicazione con il disco, si
controlla la tastiera, la scheda grafica, la ROM e la RAM dedicata al video.
Qualsiasi errore venga incontrato, il procedimento di test o di inizializzazione
viene arrestato. Se l'errore non coinvolge il monitor, la scheda o la memoria
video, un messaggio viene visualizzato sullo schermo. Purtroppo si tratta di un
codice che può dire qualcosa solo ad un utente molto esperto o ad un tecnico.
Si consiglia di spengere il computer e di controllare che tutti i cavi siano saldamente
attaccati al loro giusto posto e che tutte le schede interne siano ben ferme nei
loro connettori. Se l'errore continua a verificarsi alla nuova accensione, non
resta altro che portare il computer al laboratorio di assistenza.
Infine, se il test è andato bene, la ROM BIOS prova a leggere i dischetti
presenti nei disk drive. Nel caso non sia presente nessun dischetto, legge il
disco rigido. Se nel drive è presente un floppy sul quale non sia registrato
nessun file di sistema, l'operazione si blocca ed appare sul video la richiesta
di un disco di sistema.
Da un dischetto di sistema, o dal disco rigido, viene letto un particolare settore
del disco chiamato boot sector. Fatto questo, il controllo delle operazioni passa
al software di sistema.
Viene controllata la presenza sul disco delle prime due parti del DOS: il file
IBMBIO.COM oppure IO.SYS con il BIOS ed il file IBMDOS.COM oppure MSDOS.COM con
il kernel. Se non ci sono, se sono danneggiati o se sono versioni diverse da quelle
necessarie, appare sul monitor la scritta "Wrong operating system". Non è
possibile far funzionare il computer, se non inserendo nel drive un altro dischetto
di sistema, oppure reinstallando il DOS sul disco rigido.
BIOS e kernel sono caricati in memoria e vanno rapidamente in esecuzione l'uno
dopo l'altro. In particolare il BIOS, utilizzando il CONFIG.SYS, verifica la corrispondenza
della configurazione con l'hardware trovato. Viene poi caricato il COMMAND.COM
nella porzione di memoria a lui riservata. Il sistema operativo DOS è ora
completamente caricato ed ha preso pieno possesso del computer.
Infine viene cercato nel disco un file chiamato AUTOEXEC.BAT e, se presente, viene
eseguito.