Questo file, pur essendo piccolo, è molto importante. Egli sfrutta una
proprietà essenziale del DOS, quella di poter mandare in esecuzione un
semplice file di testo come se fossero comandi che si stanno digitando dalla
tastiera. Questo tipo di file si chiamano batch.
In pratica si tratta di una serie di comandi DOS registrati, ognuno in una linea,
in un ordinario file di solo testo. Se si devono effettuare ripetutamente delle
lunghe operazioni, invece di digitare tutte le volte gli stessi comandi DOS,
si scrivono in un singolo file. Basterà mandare in esecuzione questo
file, ed i comandi DOS saranno eseguito l'uno dietro l'altro.
Il file AUTOEXEC.BAT viene eseguito automaticamente ad ogni accensione del computer.
Questo vuol dire avere a disposizione un mezzo per poter dare dei comandi DOS
ogni volta che si inizia a lavorare.
Ma quali comandi? Innanzi tutto abbiamo visto come il DOS sia intimamente legato
all'hardware ed al software presente, e la parte più importante dell'AUTOEXEC.BAT
è dedicato alla messa appunto dell'esatta configurazione del computer,
alla ripartizione di memoria e all'inizializzazione di eventuali dispositivi
come il mouse.
Troviamo, ad esempio la determinazione del numero di file che un programma può
aprire contemporaneamente. Non l'utente, si badi, ma un programma, e questo
perché la gran parte dei programmi in ambiente DOS è diviso in
parti diverse ed il sistema operativo carica in memoria quelle che servono di
volta in volta, e spesso ne servono più di una contemporaneamente.
Qui dobbiamo inserire il comando di PATH, se vogliamo visualizzarne una particolare,
il comando KEYB per nazionalizzare la tastiera, e quello MIRROR se vogliamo
proteggere il disco.
Ma come fare per controllare il contenuto del nostro AUTOEXEC.BAT?
Basta digitare
C:\> EDIT C:\AUTOEXEC.BAT
Lo schermo cambia, appare una cornice e la scritta iniziale del DOS Editor,
un programma di utilità che serve, appunto, alla modifica dei file di
testo, e quindi il contenuto del file.
A questo punto le cose si differenziano a seconda che stiate utilizzando un
mouse o meno. Comunque è sufficiente premere il tasto F1 per ottenere
un sintetico ma completo aiuto ai comandi.
Prima di modificare una qualsiasi riga del file AUTOEXEC.BAT, è meglio
uscire dal DOS Editor, fare una copia dai AUTOEXEC.BAT chiamandolo AUTOEXEC.XXX
per poterlo recuperare in seguito nel caso avessimo danneggiato l'originale.
I comandi presenti nel file sono molto importanti, e cancellarne o modificarne
anche uno solo potrebbe provocare gravi problemi.
Effettuata la copia del file, con il comando COPY, possiamo di nuovo far partire
il DOS Editor per modificare il file AUTOEXEC.BAT.
Spostandoci alla fine del testo, con il cursore su una linea nuova, possiamo
digitare
@PROMPT $p$g
ECHO ECCO FATTO
ECHO.
ECHO BUON LAVORO!
Trattandosi di comandi non impartiti sulla linea di comando ma in un semplice
programma di scrittura, non avrete il prompt del DOS sulla riga di comando ogni
volta che premete Return alla fine di ogni riga.
La prima riga ordina al DOS di presentare il prompt nella forma C:\> e il simbolo
@ che appare all'inizio della riga ha il compito di inviare il comando senza
farlo apparire sullo schermo. Se fosse omesso, il nostro comando di PROMPT verrebbe
visualizzato sul monitor prima di essere eseguito.
Nella seconda riga il comando ECHO provoca l'apparizione sullo schermo della
frase "ECCO FATTO". Se ECHO fosse stato omesso la frase sarebbe apparsa lo stesso,
ma il DOS avrebbe tentato di interpretarla come un comando ed avrebbe visualizzato
un messaggio di errore.
La terza riga produce una riga vuota, con il comando ECHO seguito da un punto
senza spazio separatore.
La terza riga termina con un "BUON LAVORO!" sullo schermo.
Registrate il file seguendo le istruzioni che ottenete premendo F1 e fate ripartire il computer. Vedrete che il prompt si presenterà con il nuovo aspetto e che verranno visualizzati i vostri due messaggi.
Le modifiche al file AUTOEXEC.BAT vanno apportate con grande cautela, come
abbiamo detto, e sempre effettuando una copia con diverso nome del file originale.
Non meravigliatevi se, dopo l'installazione di un programma particolarmente
complesso, il contenuto del vostro AUTOEXEC.BAT è diverso: molti programmi
vi registrano comandi essenziali per il loro funzionamento e provvedono a ciò
all'insaputa dell'utilizzatore del computer. Se sostituiamo il file con una
versione precedente all'installazione del programma, questo potrebbe non funzionare
più e sarebbe necessario ripetere l'installazione.
I file di tipo batch possono essere utili anche in altre occasioni. Se effettuiamo
molto spesso sempre la stessa operazione, la possiamo automatizzare con un file
batch.
Con il DOS Editor possiamo registrare un file così composto
XCOPY C:\LETTERE A: /S /E /V
COPY C:\TELEFONI\*.* A:\TELEFONI /V
e registrarlo con il nome di COPIASUA.BAT. Tutte le volte che vorremo effettuare
la copia di tutto il contenuto della subdirectory C:\LETTERE e di quella C:\TELEFONI
sul dischetto A:, basterà digitare il comando
C:\> COPIASUA.BAT
lanciando l'esecuzione automatica delle operazioni.